LA PERGOLA gruppo informale di poeti italiani dell'Istria e di Fiume - parte I (poesia)

 


È NATA LA PERGOLA DELLA POESIA

gruppo informale di poeti italiani dell’Istria e di Fiume

           A cura di Laura Marchig






         Il 1° ottobre 2022, a Pola, all’ombra della bella pergola che sta sul retro della casa della scrittrice e Nelida Milani, in quel delle Baracche, quartiere popolare che Nelida ha contribuito a rendere  leggendario attraverso i suoi scritti, si è riunito un gruppo di poeti appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana dell’area istroquarnerina: Gaetano Benčić, Loredana Bogliun, Laura Marchig e Mauro Sambi. Quel pomeriggio i poeti hanno dato vita a un’associazione informale che hanno chiamato La Pergola della poesia. Alla riunione era presente anche il rovignese Alessandro Salvi che ha poi deciso di non unirsi al gruppo, ma di continuare la sua attività di poeta al di fuori da qualsiasi circolo. Claudio Ugussi, poeta e pittore istriano recentemente scomparso, aveva inviato in quell’occasione un suo contributo scritto.

L’intento, hanno spiegato i poeti nel loro manifesto programmatico, è quello di promuovere la poesia quale veicolo di libertà di pensiero, di trasmissione di sensibilità e di valori esistenziali, organizzando una serie di serate letterarie e incontri con il pubblico adulto, ma anche con quello delle scuole, incontri che hanno chiamato Le Giornate della Pergola della poesia”. Il tema che i poeti de “La Pergola” hanno affrontato e continuano a elaborare tutt’ora attraverso vari progetti, da mostre che sono state presentate nel Nord Italia, a video, ma soprattutto attraverso gli incontri con il pubblico è: La Poesia come cura di sé e del mondo. Il prossimo incontro al quale parteciperà anche il chitarrista jazz Darko Jurković Charlie, si terrà a Momiano il 28 dicembre.

La poesia, nell’area istriana e fiumana, ha costituito da sempre un aiuto non solo per la creatività poetica ma è servita anche a rinforzare la memoria storica della popolazione italiana autoctona che nel secondo dopoguerra ha deciso di non abbandonare i territori del proprio insediamento storico ma di continuare a pensare, operare, vivere nel segno della cultura italiana, istroveneta e istroromanza. La poesia ha offerto a coloro che vengono definiti con un termine improprio “italiani rimasti”, la possibilità di rappresentare l’esistente, i sentimenti, i luoghi natali, il susseguirsi delle stagioni, i ricordi d’infanzia, la perdita di un affetto; ha variamente affrontato la tematica cittadina, quella contadina e marinara, conformemente alla fisionomia umana e alla cultura italiana autoctona del territorio d’insediamento storico; si è giovata con pari dignità espressiva della lingua italiana, del dialetto istroveneto e delle parlate istroromanze, affiancando nuove sperimentazioni compositive alla rielaborazione di spunti emotivi e valoriali.

 

Lo scopo fondamentale di ogni autore è anche quello di affidarsi alla lettura, all’ascolto e alla valutazione del pubblico. Da qui nasce l’iniziativa di una poetica itinerante con lo scopo di stabilire un rapporto diretto col pubblico delle Comunità degli Italiani e col pubblico più vasto.

 

Ciò che si propongono i poeti de “La Pergola della Poesia” è promuovere anche la produzione poetica di altri autori connazionali, di poeti italiani e di poeti tradotti in lingua italiana, e di contribuire in questo modo a dare visibilità alla presenza della cultura italiana autoctona del territorio istroquarnerino.

 

Per questa iniziativa poetica, gli autori de “La Pergola” hanno il sostegno dall’Unione Italiana a supporto e condivisione della forza espressiva della parola poetica e del suo ruolo straordinario nella percezione della bellezza del Mondo.

 

                                                                       *

 

GAETANO BENČIĆ

 Ramarro

 

Ramarro che scappi tra le fronde secche:

il sole si cela dietro i tuoi colori

un suono nebbioso intinge il vento

tra lontane ciliegie in fiore,

ma non quelle dirimpetto a occhi vivi

in un orbita di muta ragione.

 

 Ramarro continui a cercare un frusciante rifugio.

Chi ti guarda, privo di fronde, cerca

un refrigerio sommesso

eppure è solo il principio di primavera.

 

Dove tu attendi giace la vipera,

dice un detto che non accetto.

 


BIONOTA
Gaetano Benčić (1978), vive a Torre, in Istria. È conservatore presso il Museo del territorio parentino di Parenzo. È stato premiato al concorso Istria Nobilissima (due secondi premi per la poesia nel 2008 e nel 2018).

Ha pubblicato la silloge Scrigno di naufragio, con prefazione di Alessandro Salvi e disegni di Ugo Maffi.

 


 LAURA MARCHIG

 


BIONOTA 

Laura Marchig, è nata a Fiume e si è laureata in Lettere moderne a Firenze. È stata giornalista, direttrice del trimestrale di cultura La battana e ha diretto per dieci anni lo Stabile «Dramma Italiano» - Teatro Nazionale Croato Ivan de Zajic di Fiume. Nel 2019 ha fondato un suo ente privato di cui è presidente, la Fedra art projekt, e realizza spettacoli di cui è spesso autrice e regista. È poeta, scrittrice e traduttrice, drammaturga, paroliera, operatrice culturale e performer.

Commenti

  1. Félicitations !! Ma perché la cartina pubblicata non è bilingue?

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    1. Attualmente su internet compaiono queste carte geografiche . Se qualcuno trovasse lìnk con la doppia nominazione, saremo lieti di sostituire l'immagine che abbiamo messo.

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  2. Invece che sostituire abbiamo preferito pubblicare le due cartine geografiche

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