LETTERATURA & ARCHEOLOGIA (FILATELIA TEMATICA) ~ di Luciano Calenda - TeclaXXI

FILATELIA TEMATICA


 LETTERATURA & ARCHEOLOGIA

Luciano Calenda

                    

                                       

Tra i tanti argomenti di Archeologia commentati con la Filatelia Tematica sulla rivista “Archeo” ve ne è uno che ha sempre avuto un risvolto curioso ed interessante perché al di fuori della tradizionale accoppiata ‘sito archeologico-francobolli’. Infatti, l’archeologo Giuseppe Dalla Fina ha realizzato una lunga serie di articoli, pubblicati nel corso di svariati anni, nei quali ha indagato il collegamento, spesso marginale e saltuario, che scrittori e romanzeri antichi e moderni hanno avuto con l’Archeologia o con la Storia uscendo per una volta dal loro normale campo di produzione letteraria. Ho pensato, allora, che potrebbe essere interessante riproporre ai lettori di Tecla queste notizie un po’ nascoste in chiave ‘filatelica’.

 

Cominciamo da Henryk Sienkiewicz, scrittore polacco nato nel 1846 e morto nel 1916, famosissimo ai suoi tempi per una innumerevole produzione letteraria che spaziava dai servizi giornalistici, alle novelle ed ai romanzi che gli valse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1905 per «...i suoi eccezionali meriti come scrittore epico…». Raggiunse l’apice della fama con il romanzo storico Quo vadis pubblicato nel 1896 che è l’elemento di congiunzione tra archeologia e letteratura, almeno in questo caso.

 

Scopriamo, infatti, che l’autore polacco era appassionato di storia antica e durante un suo breve soggiorno a Roma nel 1893 fu molto colpito dalla visita alla chiesetta di Santa Maria in Palmis, sulla Via Appia antica in uscita da Roma. 
 
Questa, secondo la leggenda, sarebbe stata eretta sui resti di un molto più vecchio edificio che segnava il punto in cui a Pietro, che stava lasciando la città per sfuggire alle persecuzioni di Nerone, apparve Gesù che fu da lui apostrofato con la famosa frase «Domine, quo vadis?» (secondo il libo apocrifo degli Atti di Pietro).


Addirittura, al suo interno è posta una lapide con le impronte che vorrebbero essere quelle di Gesù lasciate dopo essere scomparso. Lo scrittore rimase talmente impressionato da questa leggenda tanto da farne lo spunto per il suo
Quo vadis che ebbe una risonanza mondiale.

 

Il secondo autore di cui parliamo è forse quello che suscita più sorpresa: si tratta di David Herbert Lawrence conosciuto per il romanzo “L’amante di lady Chatterley”, che tanto scalpore suscitò nel 1928, ma molto meno noto come cronista dei suoi viaggi a sfondo archeologico. Tra questi il più famoso ‘diario’ (Viaggi Etruschi) è quello nel quale raccontò di un viaggio di 6 giorni compiuto nel 1927 in Etruria tra Cerveteri, Tarquinia, Montalto di Castro e Volterra.



Ebbe quindi l’occasione per ammirare gli affreschi delle tombe e preziosi oggetti in oro, nonché i tesori trovati nella Necropoli della Banditaccia tra i quali il famosissimo Sarcofago degli sposi.

 



La magnificenza dei tesori etruschi indusse Lawrence a schierarsi al fianco di Stendhal nella lunga polemica che ebbe con Momsen che sosteneva la marginalità della civiltà etrusca confrontata a quella di Roma. 


 Stranamente gli ultimi due autori dei quali parliamo hanno un altro elemento in comune oltre all’accoppiata storia/letteratura che non è proprio caratteristico della loro produzione letteraria: entrambi i lavori esaminati riguardano alcune vicende della città di Cartagine durante i bellicosi rapporti con Roma!


Il primo, Salammbô, fu scritto da uno dei più noti romanzieri francesi del XIX secolo Gustave Flaubert; fu pubblicato nel 1862 subito dopo il grande successo dell’altro suo lavoro Madame Bovary. Flaubert affrontò il periodo storico attraversato da Cartagine tra la prima e la seconda guerra Punica (240-238 a.C.) dopo essersi documentato su molte fonti classiche (Erodoto, Senofonte, Polibio, Diodoro Siculo e perfino l’Antico Testamento)  ed essersi recato di persona nei luoghi in cui la vicenda è ambientata (si tratta della cosiddetta Rivolta dei mercenari) e cioè Costantina, Tunisi e Cartagine.



Tra i tanti personaggi storici inseriti nella trama romanzata c’è Amilcare Barca, padre di Annibale, ed una sua figlia (praticamente sorella di Annibale) innamorata del capo dei rivoltosi. Stranamente nessuna delle fonti ufficiali cita il nome di questa giovane la cui esistenza è però storicamente accertata e Flaubert si inventò il nome di Salammbô raffigurata di spalle solo sul margine del francobollo francese dedicato allo scrittore. 


 




L’altro romanziere è il nostro Emilio Salgari, il prolifico autore di romanzi d’avventura, che si cimentò anche in due romanzi con riferimenti storici: Cartagine in fiamme e Le figlie dei faraoni. Il primo viene da alcuni critici addirittura considerato come la prosecuzione romanzata dal lavoro di Flaubert, che Salgari aveva certamente letto.

 La trama si svolge nei mesi precedenti la distruzione di Cartagine da parte dei Romani alla fine della terza guerra punica (149-146 a.C.) e, molto sinteticamente, tratta della storia d’amore tra Hiram «guerriero numida» e Fulvia «giovane etrusca». Un’ultima curiosità: il famoso film muto italiano Cabiria si basa proprio su Cartagine in fiamme, ricordato con un francobollo italiano del 1996.

 

 

 

LUCIANO CALENDA**

BIONOTA Luciano Calenda vive a Roma ed è collezionista di francobolli fin da giovanissimo prima in modo tradizionale e poi dedicandosi quasi esclusivamente alla Filatelia Tematica Sportiva, in particolare alla Pallacanestro (come ex giocatore di livello regionale). È stato Consigliere e Presidente del CIFT per circa 30 anni, autore di innumerevoli articoli sulla Filatelia Tematica e cura tuttora una rubrica tematica sull’Archeologia pubblicata dal mensile Archeo.

 

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(Centro Italiano di Filatelia Tematica)

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**Il curatore di questa rubrica è Luciano Calenda, Presidente Onorario del CIFT,  contattabile per qualsiasi informazione sulla Filatelia Tematica ai seguenti indirizzi di posta  elettronica: lcalenda@yahoo.it  o presso il CIFT segreteria@cift.club  o ancora tramite i  canali di Tecla XXI. 

 

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