LETTERATURA & ARCHEOLOGIA (FILATELIA TEMATICA) ~ di Luciano Calenda - TeclaXXI
FILATELIA TEMATICA
LETTERATURA & ARCHEOLOGIA
Luciano Calenda
Tra
i tanti argomenti di Archeologia commentati con la Filatelia Tematica sulla
rivista “Archeo” ve ne è uno che ha sempre avuto un risvolto curioso ed
interessante perché al di fuori della tradizionale accoppiata ‘sito
archeologico-francobolli’. Infatti, l’archeologo Giuseppe Dalla Fina ha
realizzato una lunga serie di articoli, pubblicati nel corso di svariati anni,
nei quali ha indagato il collegamento, spesso marginale e saltuario, che
scrittori e romanzeri antichi e moderni hanno avuto con l’Archeologia o con la
Storia uscendo per una volta dal loro normale campo di produzione letteraria.
Ho pensato, allora, che potrebbe essere interessante riproporre ai lettori di
Tecla queste notizie un po’ nascoste in chiave ‘filatelica’.
Il secondo autore di cui parliamo è forse quello che suscita più sorpresa: si tratta di David Herbert Lawrence conosciuto per il romanzo “L’amante di lady Chatterley”, che tanto scalpore suscitò nel 1928, ma molto meno noto come cronista dei suoi viaggi a sfondo archeologico. Tra questi il più famoso ‘diario’ (Viaggi Etruschi) è quello nel quale raccontò di un viaggio di 6 giorni compiuto nel 1927 in Etruria tra Cerveteri, Tarquinia, Montalto di Castro e Volterra.
La magnificenza dei tesori etruschi indusse Lawrence a schierarsi al fianco di Stendhal nella lunga polemica che ebbe con Momsen che sosteneva la marginalità della civiltà etrusca confrontata a quella di Roma.
Il primo, Salammbô, fu scritto da uno dei più noti romanzieri francesi del XIX secolo Gustave Flaubert; fu pubblicato nel 1862 subito dopo il grande successo dell’altro suo lavoro Madame Bovary. Flaubert affrontò il periodo storico attraversato da Cartagine tra la prima e la seconda guerra Punica (240-238 a.C.) dopo essersi documentato su molte fonti classiche (Erodoto, Senofonte, Polibio, Diodoro Siculo e perfino l’Antico Testamento) ed essersi recato di persona nei luoghi in cui la vicenda è ambientata (si tratta della cosiddetta Rivolta dei mercenari) e cioè Costantina, Tunisi e Cartagine.
Tra i tanti personaggi storici inseriti nella trama romanzata c’è Amilcare
Barca, padre di Annibale, ed una sua figlia (praticamente sorella di Annibale)
innamorata del capo dei rivoltosi. Stranamente nessuna delle fonti ufficiali
cita il nome di questa giovane la cui esistenza è però storicamente accertata e
Flaubert si inventò il nome di Salammbô raffigurata di spalle solo sul
margine del francobollo francese dedicato allo scrittore.
L’altro
romanziere è il nostro Emilio Salgari, il prolifico autore di romanzi
d’avventura, che si cimentò anche in due romanzi con riferimenti storici: Cartagine
in fiamme e Le figlie dei faraoni. Il primo viene da alcuni critici
addirittura considerato come la prosecuzione romanzata dal lavoro di Flaubert,
che Salgari aveva certamente letto.
La
trama si svolge nei mesi precedenti la distruzione di Cartagine da parte dei
Romani alla fine della terza guerra punica (149-146 a.C.) e, molto
sinteticamente, tratta della storia d’amore tra Hiram «guerriero numida» e
Fulvia «giovane etrusca». Un’ultima curiosità: il famoso film muto italiano Cabiria
si basa proprio su Cartagine in fiamme, ricordato con un francobollo
italiano del 1996.
LUCIANO CALENDA**
LA FILATELIA TEMATICA RACCONTA IL MONDO
Spunti di Filatelia Tematica a cura del CIFT
(Centro Italiano di Filatelia Tematica)
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**Il curatore di questa rubrica è Luciano Calenda, Presidente Onorario del CIFT, contattabile per qualsiasi informazione sulla Filatelia Tematica ai seguenti indirizzi di posta elettronica: lcalenda@yahoo.it o presso il CIFT segreteria@cift.club o ancora tramite i canali di Tecla XXI.
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