La lavatrice di Ferragosto di Ippolita Luzzo (POESIA) - TeclaXXI
POESIA
Ippolita Luzzo
La
lavatrice di Ferragosto
Saranno sessanta i
ferragosti che
dovrei aver fatto
uguale a questo e,
se un tempo mi
arrovellavo, mi
ribellavo e mi
sembrava una
punizione ingiusta,
ora reputo che il
Ferragosto fatto così
sia molto meglio
delle tante lavatrici
con cui si
condiscono i dialoghi
fra amici.
Non che non sappia
della bellezza di
conversazioni amene e
leggermente
ilari, ne ho appena
fatto io una poco
fa con gruppo di
famiglia amicale,
però mi restano ferme
quella
domanda e quella risposta,
che
interrompono
l’interesse altrui e lo
dirottano sulla
lavatrice.
Qualche tempo fa a una
mia amica
domandai se la
interessavo, lei mi
rispose che proprio in
quel momento
la lavatrice,
bloccata, aveva ripreso a
girare, rendendo così
inutile
l’intervento del
tecnico. Era bastata la
mia telefonata! E
impedendomi di
parlare lei
magnificava i giri del
cestello.
Ovviamente la
telefonata rimase
storica nella mia
testa e qualche
tempo fa, altra amica,
a un mio nuovo
tentativo di dire che
cosa io stessi
pensando di noi due,
mi rispose che
aveva fatto la
lavatrice, suddiviso i
bianchi dai colorati,
le tovaglie dalle
lenzuola, l’intimo
dagli abiti, insomma
reduce da tre
lavatrici era poi
passata a raccontarmi
come avesse
fatto la lavastoviglie,
messo i
bicchieri in su, di
come avesse lavato
a mano a mano altri
bicchieri, più
fragili. Già io mi ero
distratta e lei,
accorgendosene, mi ha domandato
“mi
ascolti?” mentre io,
in preda a mal di
testa da lavatrice,
ripetevo a lei per
filo e per segno ogni
cosa, e
aggiungevo “no, no,
non mi sono distratta".
Certo avevo capito una
cosa: era
finita, finito
l’interesse fra me e lei, fra
me e l’altra, ogni
interesse non può
durare su un giro di
lavatrice.
Oggi quindi, non augurando
alle mie amiche
una estate e una
festa che non passerò
con loro, così
come non ho trascorso
tutti gli altri
anni, giochicchio con
i tasti di un
computer che nemmeno
compagnia
mi fanno più. Anche
loro mi vogliono
dire che sarebbe
meglio andare a
a fare una lavatrice?
IPPOLITA LUZZO
BIONOTA
Ippolita Luzzo, laureata in filosofia con tesi su Max Stirner. Da giugno 2012 scrive sul blog “Il Regno della Litweb di Ippolita Luzzo” quasi un giornale di cui lei è editorialista, direttrice e cronista.
Col suo blog indaga e legge ogni momento letterario ed artistico per lei autentico interpretando in modo originale il senso del testo.
Il 6 ottobre 2018 vince il Premio Comisso #15righe dedicato alle migliori recensioni dei libri finalisti.
È nella giuria del Premio Malerba.
Scusa mi ero dimenticata devo stendere le camice bianche....Son problemi disincanti. DIVRNTIAMO AMICHE?FEDERICA
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