DUE POESIE INEDITE DI FRANCISCA PAZ ROJAS (POESIA) - TeclaXXI
POESIA
(inediti)
Due poesie tratte dalla raccolta
NERVI
di Francisca Paz Rojas
Gambe (da Nervi)
Alcune mattine
mentre siedo a colazione
le mie gambe penzolano dalla sedia,
a tavola non sono rimasti biscotti,
c'è solo il latte versato
e io lo bevo con allegria e ferocia.
Talvolta durante il giorno
sento questa allegra ferocia,
sola,
sento la libertà.
Penso alla libertà,
a un ramo ritorto e verdeggiante,
al vento che attraversa la mia casa,
in un mondo che forse verrà.
Richiamare alla mente (da Nervi)
Un niente scivola nella frase,
un'intrusa scheggia crea aloni
fangosi.
Sulle punte, di lato,
si raccoglie sudore
senza una febbre certa.
Non ricordare l'ordine,
parlare da ventriloquo.
Non permettere di entrare,
di sondare, destare le connessioni.
Dipanare le ariste della frase
e tesserle di nuovo
per incertezza.
Intrecciarle ancora
per prolissità.
Ingoiare una bolla d'aria,
in attesa del verdetto.
Il corpo non riconosce la parola,
la parola non sta curando il corpo.
FRANCISCA PAZ ROJAS
BIONOTA
Francisca Paz Rojas è nata a Santiago del Cile. Ha un dottorato di ricerca presso l'Università degli studi di Bologna, è docente di lingua spagnola e si occupa di poesia ispanoamericana. Le sue poesie e articoli di critica letteraria sono apparsi in riviste e volumi in Italia e in Francia. Nel 2009 ha ricevuto il premio Popoli in cammino e ha pubblicato il libro di poesie Arsenale (Zona Editrice). Nel 2023 pubblica Del non sapere, Transeuropa. Esa luz mala è il titolo di una raccolta inedita in lingua spagnola. Fa parte della Compagnia delle Poete.
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