«Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità» (FILATELIA TEMATICA) ~ di Luciano Calenda - TeclaXXI

 FILATELIA TEMATICA


«Questo è un piccolo passo per un uomo, un gigantesco balzo per l’umanità»*

 di Luciano Calenda



La notte tra il 20 e il 21 luglio del 1969 è una di quelle date memorabili per l’intera umanità ed anche qualcosa di più per i tanti che l’hanno vissuta in prima persona davanti ai vecchi televisori dalle dimensioni gigantesche…

Erano le ore 04:56 in Italia quando il Comandante della missione lunare Apollo 11, Neil Armstrong (1), fu il primo uomo a calpestare il suolo lunare! Poco dopo anche il secondo, Buzz Aldrin, scese dal modulo lunare mentre il terzo membro dell’equipaggio, Michael Collins, continuava a ruotare intorno al nostro satellite. Si era conclusa, per il momento, la rincorsa USA alla Luna iniziata molti anni prima in risposta ai successi sovietici risalenti al 1957 con il lancio del primo satellite sovietico che orbitò intorno alla Terra, lo Sputnik (2), e poi del primo uomo lanciato nello spazio nel 1961 Yuri Gagarin (3) e della prima donna Valentina Tereškova nel 1963 (4).





L’intero programma “Apollo”, concepito sotto la presidenza di Dwight Eisenhower ed ufficialmente lanciato dal Presidente Kennedy nel 1961, incontrò molti ostacoli fin dall’inizio con la tragedia della prima missione Apollo 1 (programmata per il 21 febbraio 1967) quando l’intero equipaggio composto da Gus Grissom, Edward White e Roger Chaffee (5, da sinistra guardando) morì per un incendio durante una prova di lancio a terra il 27 gennaio, praticamente un mese prima del giorno previsto.

Con l’Apollo 13, nel 1970, si sfiorò una seconda tragedia perché durante il volo verso la luna si verificò un'esplosione sul modulo di servizio che impedì agli astronauti la discesa sul nostro satellite e li costrinse a un rischioso rientro sulla Terra conclusosi con il recupero in mare avvenuto il 17 aprile (6).

L’ultima missione Apollo fu la n.17 del 19 dicembre del 1972 (7) e l’intero programma fu messo in naftalina con il risultato di 12 uomini che son riusciti a camminare sul nostro satellite! 

L’industria italiana ha contribuito in molti settori dell’attività aerospaziale con la NASA statunitense e con l’ESA europea e, di recente, con propri astronauti; diverse sono state le testimonianze filateliche sul tema e di seguito mostriamo quelle più significative cominciando dal primo francobollo italiano sul tema ‘spazio’ (8) emesso il 22 settembre 1956 in occasione del III Congresso Astronautico internazionale in cui si vede il nostro pianeta (e si vede bene anche l’Europa e l’Italia) con un satellite artificiale ruotante intorno ad esso. Poi ci fu la prima progettazione tutta italiana di un satellite artificiale lanciato il 1° dicembre 1964 nell’ambito del Progetto San Marco il cui cinquantenario fu ricordato nel 2014 (9). Nel 1991 tutta l’Europa celebrò la propria attività spaziale e l’Italia emise due francobolli uno dei quali ricorda la partecipazione di personale e componenti italiane alla costruzione del satellite DRS (10).

 


Poi c’è anche Marte e l’Italia celebra nel 2005 la sua partecipazione con l’ASI al programma di esplorazione del ‘pianeta rosso’ con un francobollo che presenta un radar in orbita intorno ad un pianeta raffigurato (è una novità) con un ologramma stampato a caldo (11). Nel 2011 si ricorda anche il cinquantenario del volo di Gagarin (12) primo uomo nello spazio e nel 2023 vengono emessi ben 4 francobolli per illustrare i contributi italiani a tutte le attività spaziali, dai progetti agli astronauti (13).

 


Chiudiamo queste poche righe con un’altra annotazione filatelica relativa alla varietà del francobollo americano del primo uomo sulla luna (1) in versione ‘astronauta ignoto’ (14) perché la sua tuta manca della bandiera USA sulla spalla e vale € 1.000,00 invece dei € 2,00 del valore normale!

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* Frase pronunciata dall'astronauta Neil Armstrong nel momento in cui mette piede sulla Luna  (04:56', ora italiana del 21 luglio 1969). L'allunaggio ha luogo il 20 luglio (22:17' ora italiana).

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LUCIANO CALENDA**

BIONOTA Luciano Calenda vive a Roma ed è collezionista di francobolli fin da giovanissimo prima in modo tradizionale e poi dedicandosi quasi esclusivamente alla Filatelia Tematica Sportiva, in particolare alla Pallacanestro (come ex giocatore di livello regionale). È stato Consigliere e Presidente del CIFT per circa 30 anni, autore di innumerevoli articoli sulla Filatelia Tematica e cura tuttora una rubrica tematica sull’Archeologia pubblicata dal mensile Archeo.  

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**Il curatore di questa rubrica è Luciano Calenda, Presidente Onorario del CIFT,

 contattabile per qualsiasi informazione sulla Filatelia Tematica ai seguenti indirizzi di posta

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