L'albergo delle api solitarie (POEMI IN PROSA) ~ di Ippolita Luzzo - TeclaXXI
POEMI
IN PROSA
Ippolita
Luzzo
L’albergo
delle api solitarie
Vediamo le cose solo se ci fermiamo, vediamo le cose solo se ci vengono
spiegate e fatte conoscere, altrimenti non vediamo. Ciechi restiamo.
Sedute
al fresco sotto una grande quercia e un sensitivo avocado fino allora avevamo
goduto della frescura e dell'abbraccio delle lunghe e lucide foglie
dell'avocado, dello stormire delle fronde e ci eravamo attardate ad ammirare la
creazione artistica con una ruota per braciere in legno e un supporto foderato
di corda e sopra un tondo di vetro con sotto decorazioni da una tovaglia, poi
abbiamo saputo essere un'opera di Andrea, la nuora dei proprietari
dell'azienda.
La
proprietaria ci raggiunge quando ormai sono andati via tutti i clienti e ci
spiega cosa sia quella costruzione che ci aveva incuriosito.
Doris
ci fa conoscere le api solitarie.
Le
api solitarie non hanno il pungiglione non dovendo difendere le arnie come le
api operaie. Le api solitarie sono senza armi e volano verso il loro albergo
dove troveranno la stanzetta singola dove mettere il polline e l’uovo, mi dice
Doris.
A
differenza delle api da miele che vivono in colonie con una regina, le api
solitarie sono insetti che vivono in modo indipendente, ogni femmina depone le
uova e si prende cura della propria prole. Questi insetti sono importanti
impollinatori, svolgendo un ruolo fondamentale per la riproduzione di molte
piante, inclusi i frutti che mangiamo.
Gli hotel per api offrono un riparo sicuro e luoghi di nidificazione per api
solitarie e altri insetti utili, proteggendoli da predatori e condizioni
meteorologiche avverse.
I
Bee Hotel realizzati con materiali semplici e facilmente reperibili, come
legno, canne di bambù, mattoni forati, paglia e altri materiali
naturali che siano adatti alle api hanno una diversità di
fori per ospitare diverse specie di api solitarie.
Mentre lei parlava conosciamo lei ed io decido di fotografarla mentre esce
dalla sua stanza d'albergo e di presentarla a Tommaso Lisa appassionato
entomologo, che nel 2001 ha pubblicato per l’associazione francese “r.a.r.e.”
il catalogo ragionato sui Cicindelidi della regione del Mediterraneo.
Ha
pubblicato Coleotteri rossi e altri insetti dello stesso colore (Danaus, 2021)
e, con Exorma: Memorie dal sottobosco (2021), Insetti delle tenebre (2022), Il
carabo di Napoleone (2023) e Il grande libro dei tarli.
Come
se lui fosse con noi
nella
felicità più totale di essere amici delle api, degli insetti, delle foglie,
degli alberi, della natura tutta essere vivente con noi.
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IPPOLITA LUZZO
BIONOTA
Ippolita Luzzo, laureata in filosofia con tesi su Max Stirner. Da giugno 2012 scrive sul blog “Il Regno della Litweb di Ippolita Luzzo” quasi un giornale di cui lei è editorialista, direttrice e cronista.
Col suo blog indaga e legge ogni momento letterario ed artistico per lei autentico interpretando in modo originale il senso del testo.
Il 6 ottobre 2018 vince il Premio Comisso #15righe dedicato alle migliori recensioni dei libri finalisti.
È nella giuria del Premio Malerba.
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