LA PERGOLA gruppo informale di poeti italiani dell'Istria e di Fiume - parte II (poesia)
LA PERGOLA gruppo informale di poeti italiani dell'Istria e di Fiume - parte II (poesia)
È
NATA “LA PERGOLA DELLA POESIA”
gruppo
informale di poeti italiani dell’Istria e di Fiume
A cura di Laura Marchig
LOREDANA BOGLIUN
veita
i soin sà, a vardi
al mondo
douto me se
inamura, la favela ∫ì cheta
a scomeinsia al
venti∫el ch’a carissa l’aria
al mar se ∫lounga inaseina fein
e l’onda li∫iera se vir∫o in tal moto
de ouna nouvula ch’a bala tra le stile
al meio mondo iò al distein de doute le veite
screito cumo par
meiraculo in tal’aria ch’a rispeiri-
i soin drento al
me cor cumo i culuri d’ai fiuri
anema bela de
l’anema meia
vita sono qua, guardo il mondo / tutto mi si
innamora, la parola è tranquilla / arriva il venticello che accarezza l’aria /
il mare si allunga senza fine / e l’onda leggera si apre nel movimento / di una
nuvola che danza tra le stelle // il mio mondo ha il destino di tutte le vite /
scritto come per miracolo nell’aria che respiro- / sono dentro al mio cuore
come i colori dei fiori // anima bella dell’anima mia
Loredana Bogliun è nata a Pola (Croazia) nel 1955. Scrive poesie in dignanese, antico idioma istroromanzo di Dignano d’Istria. Le sue poesie sono state tradotte in varie lingue e compaiono in varie antologie e riviste letterarie. È stata inclusa da Franco Brevini tra i dialettali italiani del Novecento nell’opera Le parole perdute. Dialetti e poesia del nostro secolo Einaudi, Torino 1990. Ha pubblicato Poesie Edizioni Impegno 80, Mazara del Vallo 1988; in rumeno Vorbind despre noi Craiova, Scrisul romanesc 1989. Segue l’edizione bilingue Ma∫ere/Gromače/Muri a secco Book-EDIT-Durieux, Bologna-Fiume-Zagabria 1993; in macedone Istarskite zidišta Skopje, IP Grigor Prličev 1996; La peicia Hefti, Milano 1997; La trasparenza – cinque poesie cinque incisioni edizione artistica con Giorgio Celiberti, Hefti, Milano 1997; in rumeno Istrianitudini Bucarest, Editura Didactica si Pedagogica 1997; Soun la poiana/Sulla poiana Lietocollelibri, Falloppio 2000; Graspi/Grappoli EDIT, Fiume 2013; sfisse/fessure spiragli Cofine, Roma 2016; Par Creisto inseina imbroio Book Editore, Riva del Po 2021.
*
Azzurro profondo
Questo azzurro profondo
questa striscia di mare a
settentrione
che sigilla come un morbo in
espansione
la mia terra traviata, traforata
e tagliente
è un lebbrosario segreto
l’onda ch’è tutto un mondo
che mi nasconde e non mi chiede
niente
in cambio:
termini devastanti da inventare
incendiarie parole
da lasciar andare
via con le correnti.
NOTE
BIOGRAFICHE SULL’AUTRICE
È poeta, scrittrice e
traduttrice, drammaturga, paroliera, operatrice culturale e performer. La
critica italiana ha definito il suo fulminante esordio romanzesco: Snoopy Polka (Oltre Edizioni, 2015), «pungente e pressante, allucinato e grottesco, attualissimo e provocatorio». Le
poesie di Laura Marchig sono state inserite in varie antologie e tradotte in
tedesco, inglese, croato, sloveno, spagnolo e russino. Tra i suoi libri di
poesia ricordiamo, Dall'oro allo zolfo (1998) Lillith (Siena, 1998), T(t)erra
(2010), Lillith, Sinnlichkeit und Farben, Drava, Klagenfurt, 2010. Nel
2022 ha pubblicato il romanzo ibrido- ricettario di famiglia Schmarrn e
nel novembre del 2023 è uscito per l’editore Fuorilinea di Monterotondo (Roma),
il libro Dell’amore oscuro, tra la prosa e la poesia. Il libro si avvale
della prefazione di Fulvio Senardi. Nell’estate del 2022 ha presentato il
suo primo film mediometraggio La musica unisce/Il mio mondo in un piatto, che
si collega al romanzo ibrido Schmarrn.
A onor del vero
a T.
C’è stato un porto vero
nell’infanzia.
Corona di calcare e di
coralli
Schiudeva
all’inquietudine del mare.
Ora non più. Ordinata la
vita
Ticchetta senza fine. Sartie
e vele
Sono segni nei libri
d’avventura.
Eppure pulsa al fondo
ancora il mare
Vero, nel vero
scandagliando esatto
Che trema sul fondale
della pagina.
Inspiegabilmente accade:
che sia
L’esperienza sapere
inesorabile,
fiocina che infilza nel
falso il vero.
Lo porta ancora vivo in
superficie.
Così si annoda memoria a
speranza –
Verranno spiagge
invisibili ora.
NOTE BIOGRAFICHE SULL'AUTORE
Mauro
Sambi, classe 1968, nato a Pola e oggi residente a Padova,
dov’è professore ordinario di chimica generale e inorganica, ha esordito nel
1998 con la silloge Di molte quinte vuote (Premio Città di San Vito al
Tagliamento) confluita nel 2009 nel suo primo volume monografico L’alloro di
Pound (Poesie 1994-2009) per i tipi della nostra casa editrice Edit di
Fiume. Nel 2015 ha prodotto Diario d’inverno (Lietocolle, Faloppio) e nel
2017 la plaquette «Una scoperta del pensiero e altre fedeltà», anticipazione
dell’omonimo volume uscito quest’anno fresco di stampa, con prefazione di Bruno
Nacci e l’immagine iconica dell’Arena in copertina, che accompagna il testo
poetico. Ha collaborato al blog letterario Cartesensibili, curando la rubrica
dedicata a profili di poeti della CNI; ha firmato i saggi introduttivi
dell’opera di Loredana Bogliun in istroromanzo Graspi; fa parte del comitato
di redazione della rivista «In aspre rime» (Campanotto Editore).
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