TRE POESIE LETTONI DI FRICIS BĀRDA IN TRADUZIONE ITALIANA di Paolo Pantaleo (traduzione con testo a fronte)

 


TRADUZIONE

Fricis Bārda (1880 – 1919), è stato uno dei principali esponenti della poesia romantica lettone del primo Novecento. Ha pubblicato due raccolte di poesie, “Zemes dēls” (Figlio della terra) nel 1911 e “Dziesmas un lūgšanas Dzīvības Kokam” (Canzoni e preghiere all'Albero della Vita), uscita postuma nel 1919.

 

Tutto il mio piccolo niente

 

Tre poesie di Fricis Bārda

 traduzione dal lèttone di PAOLO PANTALEO



 

Tre poesie di Fricis Bārda

 

Rasas princesīte

Mazā rasas princesīte,
bālā pusnakts varvīksnīte,
cik tev niecīgs viss un mazs —
tīri kā viens itnekas.

Nelīkst asniņš, kur tu eji,
netrūkst tīmeklīts, kur tu deji,
ak — tik brīnišķīgi mazs
ir tavs mazais itnekas!

Teic, kur tik daudz pērļu ņemi —
bērtin apbērt visu zemi?
"— Viss mans mazais itnekas
ir tik zvaigžņu asaras —"


Principessa di rugiada

 

Piccola principessa di rugiada,
pallido arcobaleno della mezzanotte,
tutto di te è infinitamente piccolo –

come fosse un nulla.

 Non si rovina il germoglio, su cui ti posi,

non laceri la ragnatela su cui danzi,

così meravigliosamente piccolo

è il tuo piccolo niente!

Dimmi, dove prendi così tante perle,

da coprire tutta la terra?
“Tutto il mio piccolo niente

sono lacrime di stelle”


 

Nojautas

Man sirdī ir tā,
ka kaut kur pie ziliem ūdeņiem krastmalā
zili noguruši ziedi
līgojoties birtu.

Man sirdī ir tā,
ka tāli kaut kur svešā mežmalā
pamestai zelta koklei
stīgas trūktu un irtu.

Man sirdī ir tā,
ka kādam kaut kur aklā naktstumsā
atkristu izstieptā roka,
nodzistu vienīgā zvaigzne
un cerība pēdējā bez nopūtas mirtu.

Premonizione

Questo ho nel cuore,
che da qualche parte a riva nell’acqua blu

stanchi fiori blu
ondeggiando cadono.

Questo ho nel cuore,
che da qualche parte lontano in un bosco straniero
un kokle* d’oro abbandonato
senza più corde va in frantumi.

 

Questo ho nel cuore,
che a qualcuno nella buia notte cieca
la mano tesa ricade inerme
l’unica stella si spegne
e l’ultima speranza senza un sospiro muore.


*Strumento a corde tradizionale lettone


 

Ogas

Aizvien, man sapnī pagādās
tumšsārtas ķiršogas,
un tev aizvien tad izliekas:
tās būšot asaras.
Bet man šķiet; tās nav cits nekas,
kā skūpsti, kas vakar vēl aizmirsās
mums lūpās, kad nogurums aizslēdza tās.


Bacche

 

Sempre più spesso in sogno mi appaiono
ciliegie rosso scure,
e sempre più spesso a te sembra

che siano lacrime.
A me pare non siano altro,
che baci, dimenticati ieri

sulle nostre labbra, serrate dalla stanchezza.

 

PAOLO PANTALEO

BIONOTA 

Paolo Pantaleo (Montevarchi, 1967) è un traduttore dal lettone. Si occupa di Lettonia da molti anni, cura il blog Baltica dove pubblica notizie di politica, società, cultura e storia lettone, e il blog Biblioteca Baltica, dedicato alla traduzione di testi di narrativa e poesia lettone. Ha tradotto e pubblicato per Damocle editrice diversi autori lettoni, fra cui Imants Ziedonis, Rūdolfs Blaumanis, Jānis Ziemeļnieks, Ingmāra Balode. Per Mimesis edizioni ha tradotto il romanzo All’ombra della collina dei galli (2019) e una raccolta di racconti di Osvalds Zebris (2020). Nel 2018 ha ricevuto il premio ''Gada lielā balva'' della Società Dante Alighieri di Lettonia, per le sue traduzioni e per il suo contributo alla divulgazione della cultura e della letteratura lettone in Italia.

 


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