25 aprile Festa nazionale per la Liberazione (FILATELIA TEMATICA) ~ di Luciano Calenda - TeclaXXI

FILATELIA TEMATICA

 25 aprile

Festa nazionale

per la Liberazione

di Luciano Calenda




Questa festività nacque dal bisogno di ‘marcare’ nella mente di tutti gli Italiani la fine di un’epoca buia e l’inizio di una ripresa sociale, politica e popolare. In realtà il 25 aprile del 1945 vi fu la liberazione dal nazifascismo della città di Milano e, quasi contestualmente, di altri centri grandi e piccoli nell’Italia settentrionale in seguito alla decisione presa dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) che proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. Fu, questa, la logica e naturale conclusione della lotta di partigiani ed esercito iniziata nel fatidico 8 settembre del 1943. 

Ma la data era stata scelta qualche giorno prima (evidentemente si sapeva già della prossima decisione del CLNAI) quando fu pubblicato il 22 aprile un decreto legislativo luogotenenziale di Umberto II di Savoia su proposta dell’allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi in materia di ‘feste nazionali’. La liberazione di Milano, di appena tre giorni dopo, è stata poi simbolicamente accostata alla Festa della Liberazione sancita per decreto.

Ma dopo il referendum e l’avvento della Repubblica fu necessario emanare altri due decreti per rinnovare la festività nazionale della Liberazione nel 1947 e nel 1948 e solo nel 1949 venne stabilmente confermata insieme ad altre festività nazionali tra le quali quella della Repubblica del 2 giugno. 

Quindi si può dire che la nascita di questa Festività Nazionale non sia stata molto semplice quasi a voler anticipare in qualche modo le diverse sensazioni che essa suggerisce in una parte della popolazione italiana anche a distanza di anni…

Ma il desiderio di non perdere la memoria per la ’liberazione’ è sempre molto forte ed è stato rinnovato nel corso degli anni con commemorazioni filateliche di francobolli ed annulli quasi sempre emessi in coincidenza con la fatidica data. 

La prima avvenne il 24 aprile 1966 e fu ufficialmente denominata ‘Ventennale della resistenza’ forse per non urtare alcune suscettibilità politiche. L’emissione fu di ben 6 valori, cosa inusuale per le serie commemorative, per ‘coprire’ i vari aspetti riguardanti sia la ‘liberazione’ che la ‘resistenza’.


Dieci anni dopo si celebrò il ‘trentennale della Resistenza’ con una serie di tre valori emessa il giorno 23 aprile, due giorni prima della ricorrenza.

I tre bozzetti si riferiscono a monumenti alla ‘Resistenza’: ‘Quattro giornate di Napoli’, ‘Le fosse Ardeatine’ a Roma e ‘La Resistenza’ a Cuneo: continua in modo occulto l’accoppiata ‘resistenza-liberazione’…

 Ma la verità viene ristabilita attraverso gli annulli: ne esistono parecchi inneggianti alla ‘Liberazione’ in data 25 aprile 1975 e qui mostriamo quelli di Imola e di Parma. 

Purtroppo sui francobolli manca ancora la

dizione ‘liberazione’. Nel 1995 per il 50° anniversario del 25 aprile, ricorrenza importante, non si emette alcun francobollo ma, secondo me, si ricorre ad un
escamotage ancora più puerile: il 25 marzo viene emesso un francobollo per ricordare il Centenario della inaugurazione avvenuta nel 1895 del monumento ai caduti delle ‘cinque giornate di Milano’ del 1848!

Non fa nulla se la rivolta in questione avvenne circa 150 anni prima:  tutto sommato siamo vicini al 25 aprile e si parla comunque della rivolta dei Milanesi in quella data…

Come in precedenza sono gli annulli a supplire a questa mancanza. Furono tantissimi quelli realizzati in varie città d’Italia con la dizione ‘liberazione’ e ne mostriamo solo tre: Gorla Minore, Settimo Torinese e Reggio Emilia.


Finalmente nel 2015, per il 70° anniversario della Liberazione, si ha il coraggio ‘postale’ di scrivere la parola tanto contrastata, per dirla alla Eduardo De Filippo, sia sul francobollo che sull’annullo del 25 aprile!

Quest’anno cade l’80° anniversario: il coraggio è continuato anche in situazioni diverse e la parola ‘Liberazione’, pur sempre bistrattata, è riapparsa sul francobollo emesso il 24 aprile!



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LUCIANO CALENDA**

BIONOTA Luciano Calenda vive a Roma ed è collezionista di francobolli fin da giovanissimo prima in modo tradizionale e poi dedicandosi quasi esclusivamente alla Filatelia Tematica Sportiva, in particolare alla Pallacanestro (come ex giocatore di livello regionale). È stato Consigliere e Presidente del CIFT per circa 30 anni, autore di innumerevoli articoli sulla Filatelia Tematica e cura tuttora una rubrica tematica sull’Archeologia pubblicata dal mensile Archeo.  

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**Il curatore di questa rubrica è Luciano Calenda, Presidente Onorario del CIFT,

 contattabile per qualsiasi informazione sulla Filatelia Tematica ai seguenti indirizzi di posta

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