Francobollo per i 700 anni della morte di Marco Polo (FILATELIA TEMATICA) ~ di Luciano Calenda - TeclaXXI

 

FILATELIA TEMATICA* 




Luciano Calenda

Francobollo per i 700 anni della morte di Marco Polo

 

Nel giugno scorso le Poste Italiane hanno emesso un francobollo per ricordare Marco Polo nel 700° anniversario della sua morte nel 1324; la data di emissione è un po’ sfalsata nel tempo in quanto essa avvenne qualche mese prima all’inizio di quell’anno e precisamente l’8 gennaio in quel di Venezia. La decisione di onorare un personaggio così importante, a fronte di tante altre emissioni per illustri sconosciuti o di ben minor lignaggio, è comunque encomiabile anche se temo che difficilmente si vedranno in giro buste affrancate con questo francobollo vista la quasi totale scomparsa della corrispondenza tradizionale. 

Il francobollo riprende un mosaico del 1867 di Enrico Podio custodito a Genova nei Musei di Palazzo Tursi in cui il nostro è raffigurato in età matura con una fluente barba nera. La precisazione del suo aspetto è dovuta ad una particolarità: non esiste alcun dipinto o effige o altra rappresentazione diretta di Marco Polo realizzata in tutti i suoi 80 anni di vita a cavallo tra il 1200 ed il 1300; in altre parole non esistono immagini certe delle sue fattezze.

 

                             


L’Italia aveva già onorato il grande viaggiatore nel 1954 nel 7° centenario della nascita: i francobolli furono due, da 25 e 60 lire dallo stesso bozzetto ma di diverso colore, e lo ritraevano più anziano con sullo sfondo il tracciato del suo lungo viaggio da Venezia fino alla Cina e ritorno. In questo caso l’immagine usata fu tratta da una incisione di fine ‘800.



Nel 1996, in occasione della manifestazione filatelica internazionale Cina ‘96 sia l’Italia che la Repubblica di San Marino emisero un francobollo dallo stesso soggetto in cui si vede un Marco Polo con copricapo e mantello di fattura orientale: il volto è ricavato da un dipinto della scuola veneta del XVI secolo (Vedovo sconosciuto) che, incidentalmente, era stato utilizzato anche per le banconote da 1000 lire in uso dal 1982 al 1995.

Ma una immagine totalmente diversa, tratta da un’incisione medioevale del 1477 per il frontespizio del Milione, fu utilizzata dal Vaticano per il francobollo inserito in un foglietto emesso, sempre nel 1996, per il 7° centenario del ritorno di Marco Polo dalla Cina: il volto è assolutamente sbarbato ed il fisico esile e non corpulento come negli altri casi indicano un Marco Polo giovane, all’inizio del suo viaggio in Cina. Questa immagine è stata usata da San Marino per l’annullo del giorno di emissione del francobollo del 1996. Le poste della Guinea dedicarono a Marco Polo ed al suo viaggio un foglietto di ben 16 francobolli per le celebrazioni dei personaggi e degli avvenimenti più importanti dello scorso Millennio ed il primo francobollo riproduce la stessa immagine del Marco Polo giovane.

La verità è che la mancanza di una riproduzione originaria del grande viaggiatore ha reso vani e velleitari i tentativi fatti sia dai paesi dell’area italiana che dagli altri paesi che lo hanno ricordato filatelicamente. Infatti i disegnatori hanno svariato tra l’aspetto di uomo anziano come per la Macedonia (anche se in questo caso l’impressione è più quella di un antico filosofo greco…) o di uomo maturo come per l’Irlanda e la Bosnia Erzegovina (Amministrazione di Mostar) o come persona nel pieno vigore degli anni come il Principato di Monaco (anche se l’aspetto è più da garibaldino che da navigatore).

L’ultima annotazione di queste note è riservata alla Croazia che da un po’ di anni sta conducendo una campagna propagandistica sostenendo che Marco Polo fosse in realtà nato non a Venezia ma nell’isola di Curzola sulla base di studi condotti da storici dalmati a metà del 1800 e definitivamente sconfessati da un altro studio scientifico più recente del 2013 che ha analizzato tale tesi respingendone l'autenticità e descrivendola come un caso di tradizione inventata ed affermando che essa «può essere vista come una falsificazione pura, o anche come un furto di patrimonio culturale».

Nonostante ciò la Croazia sta continuando a pubblicizzare l'isola di Curzola (attuale Korčula) come località turistica ove si tiene ogni estate il Marko Polo Fest, festival musicale ed enologico che intende celebrare il famoso «curzolano», e con l’Ente Nazionale del Turismo Croato che dal 2008 divulga la falsa informazione che la Croazia sia la «Patria di Marco Polo». Anche le Poste Croate hanno fatto la loro parte, soprattutto in un recente passato, utilizzando molti annulli per ricordare Marco Polo in occasione delle tante mostre filateliche organizzate in varie città: Spalato (Split) 1994, Čakovec 1998, Curzola-Korčula 1998 e Zagabria  (Zagreb) 1998.

In chiusura, la filatelia ha illustrato anche le imprese di Marco Polo da lui descritte nella sua famosa opera Il Milione: oltre al foglietto di Guinea già citato, vi sono i quattro valori emessi dal Vaticano nel 1996:

Polo riceve il libro d’oro dal Gran Khan

Il Gran Khan distribuisce monete ai poveri

Polo consegna al Khan la lettera di Papa Gregorio X

Polo in Persia ascolta la storia dei tre Re

 

LUCIANO CALENDA**

BIONOTA Luciano Calenda vive a Roma e ha più di 80 anni ed è collezionista di francobolli fin da giovanissimo prima in modo tradizionale e poi dedicandosi quasi esclusivamente alla Filatelia Tematica Sportiva, in particolare alla Pallacanestro (come ex giocatore di livello regionale). È stato Consigliere e Presidente del CIFT per circa 30 anni, autore di innumerevoli articoli sulla Filatelia Tematica e cura tuttora una rubrica tematica sull’Archeologia pubblicata dal mensile Archeo.



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 Spunti di Filatelia Tematica a cura del CIFT

(Centro Italiano di Filatelia Tematica)

 *Il curatore di questa rubrica è Luciano Calenda, Presidente Onorario del CIFT, contattabile per qualsiasi informazione sulla Filatelia Tematica all’indirizzo mail: lcalenda@yahoo.it o presso il CIFT a: segreteria@cift.club o ancora tramite i canali di TeclaXXI.

              


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