BIGLIE (POESIA) ~ di BARBARA SERDAKOWSKI - TeclaXXI

 POESIA 

                                                 Mani vuote photo ph. Creative Commons Zero


BIGLIE

DI BARBARA SERDAKOWSKI


 

Come l’acqua che sorga dal rubinetto

Goccia singola invisibile nel flusso

Sono sola credo nel buio oppure era giorno ad occhi chiusi

Dormo forse ancora

Ma poi non sento il peso del sonno

Dietro lenti grosse e colorate

Chiudevo biglie nel palmo della mano ma ora cadono e fanno quel rumore di vetro su coccio

Quel rimbalzo che sfugge

Che non ha fine

Ogni colpo sbreccia qualcosa d’irreparabile

E ora ho solo palmi umidi di sudore

E biglie sotto letti, armadi, cancelli, portoni, negli angoli più disparati

Biglie per gatti.

 

Qualcuno sussurra

Sarà ancora quel buio di occhi chiusi

Dicono parole

Appena sentite sono fuggite come le biglie di vetro colorate

Ora ci sono anche parole sotto credenze, sotto bauli, sotto scale, dietro le scope

Parole per gatti.

 

 1° voce - Lei ha detto che non sentiva, che non voleva, che non vedeva

2° voce – Lei è persa, credo che piange, ha le mani vuote ancora

1° voce – Non piange è solo che non vede, ha perso i figli che prima facevano rumore

2° voce – Non ha perso i figli ha perso le biglie che sono rimbalzate non vedi che tace e non fa rumore ma guarda ovunque con occhi chiusi. Shhh

 

Sono persa credo nei sogni

Ho le mani vuote

Sono un rubinetto asciutto

Oppure chiuso oppure aperto non lo so

Qualcosa esce senza poter fermarlo

Come se fosse acqua ma acqua non è.

Ho le mani aperte e sudore sotto i seni

Dove sono ora al buio sento luce senza vederla

Sono vento irresistente a destra e poi a sinistra

 

1°voce – Lei si è persa ma non voleva

2° voce – Non si è persa è solo che suda e non si muove

1° voce – Si muove, si muove ma è lenta come qualcosa che parte e torna ma poco a poco

2° voce – Non parte e non torna si è disfatta ormai andiamo via prima di scivolare anche noi. Biglie per gatti.


BARBARA SERDAKOWSKI

 

BIONOTA

Barbara Serdakowski (Polonia, 1964) a Firenze dal 1996. Cittadina canadese, laurea Università Concordia, Montreal.

PoesiaLa verticalità di esistere linearmente (2010), Così nuda (multilingue) 2012, Senza verbo, 2017. RomanziKaterina e la sua guerra, 2009, Gli aranci di Tadeusz, 2018, Le quinte dei giorni, 2021.

I suoi materiali sono stati pubblicati in antologie, in riviste italiane, estere e in diversi siti letterari. Per la natura translingue e poliglotta il suo lavoro poetico è stato spesso oggetto di interesse e studi per saggi e tesi di dottorato. 

Fa parte della Compagnia delle Poete.

 




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